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giovedì 30 aprile 2009

POESIA GRECA
TITOS PATRIKIOS
(1928)







Debito


Tra tutta questa morte che è venuta e viene,
guerre, esecuzioni, processi, morte e ancora morte
malattie, fame, fatalità fatali,
amici e nemici assassinati da sicari,
stroncature sistematiche e necrologi pronti,
la vita che vivo è quasi un dono.
Un dono della sorte, se non un furto della vita altrui,
perché la pallottola a cui scampai non andò a vuoto
ma colpí l altro corpo che si trovò al mio posto.
Cosí, come un dono immeritato, mi fu data la vita,
e tutto il tempo che mi resta
è come se mi fosse stato regalato dai morti
per narrare la loro storia.



Titos Patrikios
Novembre 1957
Traduzione di Nicola Crocetti
La resistenza dei fatti a cura di Nicola Crocetti
Crocetti Editore 2007

venerdì 24 aprile 2009

POESIA NORVEGESE
OLAV H. HAUGE
(1908-1994)



La terra azzurra
Qui sono al sicuro, qui ci sono querce intorno ai muri,
qui scintilla lo stretto tra monti corrosi dal mare.
Se me ne sto in piedi alla finestra
le querce immense hanno
una profonda tonalità oleosa
come un dipinto antico,
sul cielo di smalto azzurro
nubi ritardatarie
si rincorrono dal mare.
Querce nel sole d’autunno!
Terra azzurra, terra di monti, terra di mare
ed ere alle mie spalle
in una festa di colori
e ardore.
Oggi ci sono freddo e fiocchi di neve nell’aria,
i rami nudi si protendono come artigli
verso il caldo e l’ultimo ozono.
Mi inoltro nella terra azzurra
sotto le foglie che cadono.
E un giorno sarà spoglio Yggdrasil.
Olav H. Hauge
Traduzione di Fulvio Ferrari
Da La terra azzurra a cura di Fulvio Ferrari
Introduzione di Idar Stegane
Crocetti Editore 2008

martedì 21 aprile 2009

POESIA AFRICANA
N. NGAMA
PRIGIONE
Vivere una sola vita
in una sola città
in un solo paese
in un solo universo
vivere in un solo mondo
è prigione
Amare un solo amico
un solo padre
una sola madre
una sola famiglia
amare una sola persona
è prigione

Conoscere una sola lingua
un solo lavoro
un solo costume
una sola civiltà
conoscere una sola logica
è prigione

Avere un solo corpo
un solo pensiero
una sola conoscenza
una sola essenza
avere un solo essere
é prigione
N.Ngama

lunedì 20 aprile 2009

POESIA TURCA
NAZIM HIKMET
(1901-1963)






Il piu' bello dei mari

e' quello che non navigammo.

Il piu' bello dei nostri figli

non e' ancora cresciuto.

I piu' belli dei nostri giorni

non li abbiamo ancora vissuti.

E quello

che vorrei dirti di piu' bello

non te l'ho ancora detto.

Alla vita

La vita non e' uno scherzo.

Prendila sul serio

come fa lo scoiattolo, ad esempio,senza aspettarti nulla

dal di fuori o nell'al di la'.

Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non e' uno scherzo.

Prendila sul serio

ma sul serio a tal punto

che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,

o dentro un laboratorio

col camice bianco e grandi occhiali,

tu muoia affinche' vivano gli uomini

gli uomini di cui non conoscerai la faccia,

e morrai sapendo

che nulla e' piu' bello, piu' vero della vita.

Prendila sul serio

ma sul serio a tal punto

che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi

non perche' restino ai tuoi figli

ma perche' non crederai alla morte

pur temendola,

e la vita pesera' di piu' sulla bilancia