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venerdì 17 settembre 2010

POESIA ITALIANA
DOMENICO CARA
(1952)


Precisazioni

In altro modo ero euforico, la morte degli incroci
di certi vincoli memoriali, di parole sciolte
per caso dai flash di un’insonnia, madre scomparsa
dal mio occhio, destato dai bui tentacoli e fragori

Era un’ellissi, un fuggevole Voltaire ritornava
alle cose, nel cui nero cercavo di assopirmi; una violazione
del corpo ribelle, di schianti secchi, e contro
tutti fantasmi del silenzio, un’esile collera
di vanti, precisazioni, imperfetti annunci, rinascite
dispiegate contro la pena di bisbigli urbani e passi
nell’età cieca e salmastra, a impure acque e piazze.

Domenico Cara
da: Interni d’immolazione, 2007