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mercoledì 12 agosto 2009

POESIA GALLESE
DYLAN THOMAS
(1914-1953)



QUESTO LATO DELLA VERITA'

Questo lato della verità
non puoi vedere, figlio mio,
re dei tuoi occhi azzurri
nell’accecante paese della gioventù,
ché tutto è disfatto,
sotto i cieli immemori,
d’innocenza e di colpa
prima che accenni a fare
un gesto appena del cuore o della testa,
è colto e sparso
nella tenebra avvolgente
come la polvere dei morti.

Bene e male, due modi
di andare incontro alla tua morte
per il mare che s’avventa,
re del tuo cuore nei ciechi giorni,
dileguano come respiro,
passano urlando attraverso me e te
e le anime di tutti gli uomini
nell’innocente
tenebra, e la dannata tenebra, e la buona
morte, e la cattiva morte, e poi
nell’ultimo elemento
volano come il sangue delle stelle,

come le lacrime del sole,
come la semenza della luna, macerie
e fuoco, la fuggente irruenza
del cielo, re dei tuoi sei anni.
E il tristo augurio,
fin dall’origine delle piante
e animali e uccelli,
acqua e luce, terra e cielo,
è gettato prima che tu ti muova,
e tutte le tue azioni e le parole,
ogni verità, ogni bugia,
muoiono in un amore che non giudica.
Dylan Thomas
(Traduzione di P. Bigongiari: da: Poesia del Novecento in Italia e in Europa, a cura di Edoardo Esposito, II Volume, Feltrinelli, 2000. )

1 commento:

Anonimo ha detto...

odo un suono sordo un ronzio, e mi libro in cielo...