GERARD NOIRET
(1948)
*
Prima di partire un’occhiata alle luci
infili la testa nella stanza delle figlie
due, a stretto intervallo perché non soffrano
per i puzzles tristi della tua infanzia
Il loro odore più forte
per il fatto che rimangono dai suoceri
il loro odore di biberon, d’urina, di peluches, di lacrime
ti stringe nella sua contraddizione di calma felicità
e d’angoscia.
Dal parto in poi nulla è come prima.
Gerard Noiret
(Dal rumore dei vivi, traduzione di Fabio Scotto, su Poesia , anno XV, Luglio –Agosto, 2002 n. 163, Crocetti Editore)
1 commento:
mi piace , così semplice, così raffinata perchè vera
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