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sabato 1 maggio 2010

POESIA SVEDESE
LARS GUSTAFSSON
(1936)



Vita


La vita scorre attraverso il mio tempo,
e io, un volto non rasato,
dove le rughe sono profonde, analizzo
le tracce.

Pensieri come bestiame,
avanzano sulla strada per bere,
estati perdute ritornano, ad una ad una,

profonda come il cielo viene la malinconia,
per la pianta di carice che fu,
e le nuvole che allora rotolavano più bianche,

eppure so che tutto è uguale,
che tutto è come allora e irraggiungibile;
perché sono al mondo,

e perché mi prende la malinconia?
E gli stessi lillà profumano come allora.
Credimi: c’è un’immutabile felicità.


Lars Gustafsson
Traduzione di Enrico Tiozzo Poesia n. 249 Maggio 2010. La poetica dell’archeologia cura di Enrico Tiozzo - Crocetti Editore 2010

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lars Gustafsson. "c'é davvero un'immutabile felicità?"