Ode barbara XIII
Miei vecchi amori. Visibili
ore di un secolo che non vuole morire.
Si rompono continuamente lune intorno a me.
La luce che m’illumina di certo verrà
da stelle spente.
Tutta la notte sradico sentimenti
dal mio petto che resta sempre verde.
Erbacce con radici d’eternità.
Mi stordisce il rumore del tempo.
Scendo
in una notte più profonda di quella vera
con una duplice tenebra negli angoli
e caligini d’usi passati.
Camminando lentamente, attento
a non svegliarvi.
Traduzione di Filippomaria Pontani
Poeti greci del Novecento
a cura di Nicola Crocetti
e Filippomaria Pontani
Arnoldo Mondadori Editore 2010
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