MIRIANA BASHEVA
(1947)
Come una pietra al collo,
come il segno di un coltello,
come un velo nero,
un soldo di rame antico,
io ti porto sempre addosso,
non importa se mi pesi
dalla testa ai piedi,
non importa se soffro!
Come il segno di una magia,
pozione per la mia febbre,
come la forte rakia,
un dado bianco, già gettato -
con il freddo, con il fuoco - tutta la vita -
ti giuro o ti benedico,
buongiorno e addio,
amor morboso mio.
Miriana Basheva (1976)
[Traduzione dal bulgaro: Antonia Tzenova]
2 commenti:
la seconda poesia è davvero stupenda... seguo questo blog già da un po' ma questa è la prima volta che commento. è solo per dire che trovo quest'isola molto accogliente e utile e piena di grazia... insomma per ringraziare... un saluto :)
Grazie, Lillo.La tua attenzione per questo blog è segno di grande interesse per la poesia, italiana e straniera, che non è cosa di poco conto! Cordiali saluti Mario M. Gabriele
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