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venerdì 25 aprile 2014

POESIA NIGERIANA

OBIORA UDECHUKWU
(1946)

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III

Sulla scia del turbine
una donna ritta in silenzio
sotto cavi del telegrafo abortiti
una donna in nero
esaminava la strada di rovine ed erba smisurata
una donna in nero
al cospetto delle palme decapitate
gli uccelli ora cantano di nuovo
verso casa il canto degli esuli
la terra mormora un lamento
verso casa il lamento dei caduti
il turbine è passato
e gli esiliati tornano
ma non hanno riparo dalle piogge

(Tradotta da Giovanna Zunica - Poesia tratta dalla raccolta What the Madman Said, Boomerang Press, Bayreuth, 1990)


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