POESIA BULGARA
NIKOLA VAPTZAROV
(1909-1942)
COMMIATO (PROSHTALNO)
A mia moglie
Visiterò talora il tuo sogno
come un ospite intruso, inatteso.
Non mi lasciare sulla strada, fuori,
e non serrare le tue porte.
Silente entrerò. Seduto calmo,
il buio fisserò per percepirti.
E dell’immagine di te ricolmo,
ti bacerò per subito svanire.
Aprile, 1942
Nikola Vaptzarov
[ www.bulgaria-italia.com - Traduzione dal bulgaro: Antonia Tzenova]
da PRIMAVERA (PROLET)
Primavera mia, mia bianca primavera
ancora non vissuta, non celebrata,
solo in lucidi sogni sognata
mentre bassa trascorri sui pioppi
e qui non arresti il tuo volo...
Primavera mia, mia bianca primavera...
ch'io possa vedere il tuo primo volo
dar vita alle morte piazze
ch'io possa appena vedere il tuo sole
e morir sulle tue barricate!
Nikola Vaptzarov
[ www.bulgaria-italia.com - Traduzione dal bulgaro: Antonia Tzenova]
1 commento:
stupenda la seconda, stupenda...
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