ADRIANO GRANDE
(1897-1972)
AUTUNNO
Autunno la tua musica!
Un’uguale dolcezza in me discende
a quella che t’avvolge, o età dell’anno
che scendi a morte con mesta allegrezza.
Concedi ch’io mi accordi sui tuoi flauti.
Prestami una tua forma.
Dammi i tuoi frutti accesi:
una vite arrossata; od una pergola
dove io mi stenda e dorma.
Mi cullassero i rami d’una quercia,
nei tuoi profumi passeggeri e blandi
si placassero, come a un oppio nuovo,
l’aspro pensiero teso,
il vivere penoso
e l’obbedire inutili comandi.
Adriano Grande
(da La tomba verde)
2 commenti:
Splendido testo difficilmente cancellabile dalla nostra memoria
in cui l'io poetico s'identifica con la stagione autunnale, annullandosi come in un "oppio nuovo"
l'ultimo verso me la fa amare (ld)
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