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martedì 29 settembre 2009

FRANCESCO TENTORI
(1924-1995)


SOGNA SE PUOI

Sogna se puoi, creatura
messa sulla mia via nell’ora dell’abbaglio
o forse quando chi si trova al punto
tra giovinezza e l’altro tempo
spera un attimo che l’età retroceda
sol che si voglia, o creda. Attimi che si pagano
poi con ore sgomente e un silenzio senz’echi.
Ma tu sogna se puoi, fa’ che duri il miraggio
oltre l’addio e il sospiro.



MI HA SFIORATO LA VITA

Mi ha sfiorato la vita nel punto
che può mutarsi in altro, all’incontrarti.
Poi s’è ritratta, o io. E’ di poco peso
sapere il fuoco come si sia spento.
Questo fumo che sale dove arse
disegna un nome, lo smarrisce. Annotta.



T’HO SEPOLTA IN UN FIUME DI PAROLE

T’ho sepolta in un fiume di parole.
Diviene pochi segni sopra un foglio
Il volo dei pensieri, decifrati a metà,
che t’imbruniva ancora, stormo inquieto
il bruno sguardo di fuggiasca.
Ma hai perso poco, se non so dare che sillabe
in cambio della vita lì sospesa tra noi
col suo dono di lagrime.

Francesco Tentori
(da: Quanto si svolge oscuro (1972) Introduzione di Oreste Macrì.Almanacco dello Specchio n. 4. 1975 a cura di Marco Forti, Mondadori Editore)

2 commenti:

Michele Ambrosetti ha detto...

Poesie indimenticabili che fanno parte della nostra vita

Anonimo ha detto...

sì. soprattutto le prime due...