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domenica 11 aprile 2010

POESIA ISRAELIANA
NATHAN ZACH
(1930)

Il miele delle cinque

A quest’ora sembra tutto nuovo, tutto
sembra appassionato, immerso nel miele
delle cinque e la notte
non ha ancora acceso le sue torce,
e a New York è buio,
e sto seduto a Piazza Navona
davanti a una tazzina di caffè che si sfredda
e col cuore in tumulto traccio
qualche altro geroglifico vano:
adesso nella mia terra cala la sera
con ardenti
colori, mentre qui tutto è lento, tutto
indugia.
E cosí fu sempre e cosí sarà, e anche
questo
è già stato scritto e cancellato, come
scrisse Keats.

Nathan Zach
Traduzione di Ariel Rathaus
Sento cadere qualcosa.
Poesie scelte 1960-2008a cura di Ariel Rathaus
Giulio Einaudi Editore 2009

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