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sabato 1 novembre 2008

HEANEY SEAMUS
(1939)


La metropolitana

Fu qui, sotto la volta del tunnel,
tu a correre davanti nel tuo cappotto da viaggio,
io dietro come un agile dio per raggiungerti
prima che ti mutassi in giunco

o in qualche nuovo fiore, bianco
e carminio. Caddero dal cappotto svolazzante
uno a uno i bottoni in breve traccia
tra metropolitana e Albert Hall.

Luna di miele sotto la luna, per il concerto
tardi, e muore l’eco dei nostri passi. Ora
pietre di luna torno come Hànsel a cercare,
il cammino a ritroso percorro,

come Hànsel raccolgo i tuoi bottoni
fra il vento e fioca luce di stazioni.
Partiti i treni, umide le rotaie
nude e tese a seguirti come me

e dannato io sia se guardo indietro.


Heaney Seamus
(Traduzione di E. Esposito, da”Poesia del Novecento in Italia e in Europa, Feltrinelli,2000)

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