POESIA INGLESE
BRIAN PATTEN
BRIAN PATTEN
(1946)
La confessione del piccolo Johnny
Questa mattina
mi sentivo piuttosto giovane e sciocco
ho preso la mitragliatrice che mio padre
aveva nascosto dalla guerra, sono uscito
e ho eliminato un certo numero di piccoli nemici.
Da allora non son più tornato a casa.
Questa mattina
una folla di poliziotti con cani da fiuto
vagabondano per la città
con i miei connotati stampati
nella mente, chiedono:
L’avete visto?
Ha sette anni,
gli piacciono Pluto, Topolino il Grande
e Biffo l’Orso,
l’avete visto da nessuna parte?
Questa mattina
seduto solo in uno strano campo da gioco
borbottando hai commesso un errore, hai commesso un
errore
continuamente tra me
medito sulla mia prossima mossa
e non posso muovermi.
I cani da fiuto mi scoveranno
Essi hanno i miei lecca lecca.
Brian Patten
(Traduzione di Perla Cacciaguerra, da:” Il piccolo Johnny fa un viaggio in un altro pianeta”,Almanacco dello Specchio, n.5, 1976, a cura di Marco Forti, Mondadori, 1976)
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