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martedì 14 luglio 2015

POESIA GRECA

TITOS PATRIKIOS
  (1928)


Parto agevolato ad Atene nel 2004

Ovviamente sono successe tante cose, diciamo, ripetiamo
a volte con calma, a volte con ardore,
ma nonostante le urla da moribondi
nonostante i melodrammi dolciastri
speriamo sempre in un futuro migliore,
per agevolare il suo arrivo
lo sgraviamo di tutti i gravami
gli eliminiamo bandiere e tamburi,
tuttavia quello non ne vuol sapere di nascere,
resta acciambellato in posizione embrionale
nel ventre materno del passato
per non rinunciare al tiepido dondolio
nel liquido amniotico, per non perdere
il morbido involucro del buio
uscendo nell’insolenza della luce
nell’opportunismo del chiaroscuro
in un mondo arido e duro.
Sa che alla fine non potrà evitarlo
che ancora una volta tribolerà
per i tagli cesarei urgenti
che ordinano le autorità competenti
ma soprattutto sa che in seguito soffrirà
per la delusione dei genitori
quando vedranno che il loro figlio
di nuovo non soddisfa le loro aspettative.


(Testo inedito, tradotto da Nicola Crocetti)