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martedì 17 dicembre 2019

DUE INEDITI DI MARIO M. GABRIELE con tanti auguri ai lettori


1

L’occhio segue le stanze nella casa.
Denise guarda le pareti senza quadri.

Non  trova l’indicibile.
Le indico il sublime.

Lo sguardo si fa taglio lunare
sul polittico del Beato Angelico.

Al Circolo Weidmann
non c’erano quadri della Biennale
ma fantasie irreali.

Una vita da Waste Land.
Milly si mise al centro della sala
dicendo:-balla con me-.

Di sicuro passeremo il tempo
nella Villa di Grazia Orsini
agitando le clessidre,
passando da una scacchiera all’altra.

Nella tenuta di campagna
Hillary aprì un Hot Dream
con camere di riposo freezer
per i viaggiatori dell’aldilà.

Si lamenta la sera
per qualche lampada in meno.

Ci vorrà del tempo
prima di ricostruire la città dell’anima.

-Per la spesa di Natale, Sig.Gab.-disse Giuditta,
-le lascio la nota d’acquisto:
Glen Grant The Major’s,
e il libro di David Grossman -La vita gioca con me-

Ma ci sono anche le bacche di Acai
da comprare per il chiwawa,
come ha ricordato la Signora Milton.

Giselle mette avvisi di vendita all’asta.
Non ha più nulla nell’armadio,
neanche il testamento.

Pensa solo a rifilare gomitoli di ricordi.
Toglie le chiavi sotto lo zerbino.
Teme i pipistrelli e gli ET di Alien.

Tutto lo spazio si è corrugato.
Non avremo altro kayak
se non questa nuvola di passaggio.
...
2

A Portogruaro finimmo di leggere l’Erbolario
aspettando Zukosckji più che la luna sulla terrazza.

Lungo l’autostrada i bar erano chiusi.
Ce n’era uno solo con l’etichetta home service.

Sul London Sunday Times
si poteva trovare qualcosa da RicordiMediaStores.

Lo chef ci offrì vino
di riserva speciale 1889-2010.

La NBS riesce a creare le C-for yourself.
Se ne vedono in giro  solo pochi prototipi.

Il Teatro ha fatto en plein.
Mancava solo La dolce ala della giovinezza.

Quando alzammo i bicchieri l’anno era già sparito
assieme ai poeti di Tel Quel e a Pussy Pussy Wonder.