AMELIA ROSSELLI
(1930-1996)
X
Ho nella stella nera del mio destino
un qualche cosa che non è questo
versificare per buone donne o fanti
o spente illuse stelle silenziose
o rauche vanità d’essere additata
tra i primi.
In capo al masto, che scotendosi
s’adattava bene a tutti i venti
e silenziosamente sempre rimontava
tu ti penti.
Ma ora hai scelto magnificamente
la tua sorte, sortendo tra i sorteggi
un bacio immaginario, tutto un
trainare di distinzioni, sfumate
e elefantiche.
Direttamente nel vuoto del fango
mai alzare voce, infatti: quando
sostando vicino alla tua passione
la bruciasti.
Amelia Rosselli
(Da: Documento- dodici poesie, su Almanacco dello Specchio, n. 5, 1976 a cura di Marco Forti, Mondadori)
1 commento:
la classe (non è acqua.)
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