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lunedì 5 ottobre 2009

ANTONIO PORTA
(1935-1989)


RAPPORTI UMANI

Camminare diviene intollerabile, è passato
un altro anno con i piedi incollati ai pavimenti,
prima o dopo, con le gambe ridotte all’osso,
miele dei muscoli, più che un’antica verità,
rinchiuso nella stanza, non ti sa dire, e poi non c’é.

Sulle strade di ghiaccio, pattinando, con la sciarpa
verde e un berretto scuro, per un complesso di colpe,
breve felicità, non s’incontrano mai, così t’infurii,
gratti il muro con l’unghia e te la spezzi, disteso
sulla panchina, anitre imbalsamate galleggiano sul lago,
mi raccontava una storia- sì, ma soltanto la fine-

Antonio Porta
(da: I rapporti, su Poesia italiana del Novecento, a cura di Edoardo Sanguineti, Einaudi, 1969)

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