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lunedì 12 ottobre 2009

DAVIDE RONDONI
(1964)


*

Sia dolce con noi.
Su di noi altissimo cielo,
in noi vicinissima pietà.
Sia respiro,
tremato segreto.
Sia cuore nel cuore della notte,
sia nuovo arco del giorno.
Sia Compassione!

Sii dolce con noi.

Vieni
nella sera che si svena.
Nelle feste di cocci.
Vieni al morire delle ore,
vieni nel nostro livore.

Vieni nei grandi presepi,
nei bambini vuoti.
Vieni nelle ore carcerate,
nelle preziose coppe sbeccate.

Sii Compassione!

Vieni
nel valzer triste,
nella dischiusa mandorla del sogno.
Vieni nelle ore chinate,
nell’incanto, nelle poesie dimenticate.

Vieni nei debolissimi pianti,
negli uomini profanati.
Vieni nelle ore gementi,
nella malattia, vieni nelle menti.

Sii respiro!

Vieni nella sconosciuta particella,
nei pensieri filo -di –ragno.
Vieni nelle ore centellinate,
nelle regine denudate.

Vieni
nel nostro amore balbuziente,
nel niente di voce rimasto.
Nelle ore ingravidate.
Vieni nelle nostre polveri innamorate.
Vieni e sii tormento.
Vieni nel mio frammento.

Davide Rondoni
(Natale 1983, su Quinta Generazione, Anno XII, 1984, Maggio-Giugno, nn. 119-120)

4 commenti:

Carlo Ruberti ha detto...

poesia ritmica, di forte tensione creativa,che tende a intensificare nella parte finale il senso effimero della nostra quotidianità,
come in un epitaffio.

Anonimo ha detto...

bravo poeta malgrado il suo cattolicesimo di maniera

Anonimo ha detto...

(malgrado il suo un po' urtante, fastidioso cattolicesimo postoconciliare)

Anonimo ha detto...

sì, intendevo post-conciliare (da ciellino)