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giovedì 17 settembre 2015

POESIA AUSTRIACA


Friederike Mairòcher
(1924)
Come mi chiami?
Qual è il nome che mi dai,
fiumicello sotto la terra.
Quand’io chiudo gli occhi
posso tracciare il tuo profilo
fiumicello sotto la terra.
Io ti ricalco:
sono la tua mente sono il tuo cuore
in venti dita io vivo.
Forse han per questo le parole
tra noi smesso di andare e venire
quando siamo soli
 forse abbraccio me stessa
quand’io ti abbraccio
forse mi sono disgiunta:
no, fiumicello sotto la terra,
questo non è più amore
solo compiuta dissoluzione.

(da:  Poesia  anno V luglio-agosto 1982 n. 53, traduzione di Luigi Reitani)

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