POESIA POLACCA
O.V. de L. MILOSZ
O.V. de L. MILOSZ
(1877-1939)
Brume
Io sono un grande giardino di novembre, un giardino
sconsolato
Dove tremano i derelitti del vecchio faubourg,
Dove il miserabile colore delle brume dice: Sempre!
E le fontane stillano: Mai più…
Intorno a un ridicolo busto che medita
(Maria, tu dormi, il tuo mulino gira troppo in fretta).
Ballano in tondo le disperazioni del vecchio faubourg.
Non le sentite piangere nel giardino immerso
Nella cieca bruma in fondo al vecchio faubourg?
Povere amicizie sepolte, burleschi amori dimenticati,
Menzogne di una sera! Illusioni di un giorno!
Intorno al ridicolo busto che medita
(Maria, tu dormi, il tuo mulino gira troppo in fretta),
Venite a ballare la nera danza del vecchio faubourg.
La bruma ha divorato tutto, nulla c’è di festoso, nulla
di irritante,
Il sogno è vuoto quanto la realtà.
Ma nel parco dove avete conosciuto l’estate
Si balla, si balla sempre in tondo,
Amici rimpiazzati, amanti abbandonate
(Maria tu dormi, il tuo mulino gira troppo in fretta….)
Io sono un grande giardino di novembre in fondo
a un vecchio faubourg.
O.V. de L. Milosz
(da: Sinfonia di novembre, a cura di Massimo Rizzante,
prefazione di Milan Kundera, Adelphi, 2008)
sconsolato
Dove tremano i derelitti del vecchio faubourg,
Dove il miserabile colore delle brume dice: Sempre!
E le fontane stillano: Mai più…
Intorno a un ridicolo busto che medita
(Maria, tu dormi, il tuo mulino gira troppo in fretta).
Ballano in tondo le disperazioni del vecchio faubourg.
Non le sentite piangere nel giardino immerso
Nella cieca bruma in fondo al vecchio faubourg?
Povere amicizie sepolte, burleschi amori dimenticati,
Menzogne di una sera! Illusioni di un giorno!
Intorno al ridicolo busto che medita
(Maria, tu dormi, il tuo mulino gira troppo in fretta),
Venite a ballare la nera danza del vecchio faubourg.
La bruma ha divorato tutto, nulla c’è di festoso, nulla
di irritante,
Il sogno è vuoto quanto la realtà.
Ma nel parco dove avete conosciuto l’estate
Si balla, si balla sempre in tondo,
Amici rimpiazzati, amanti abbandonate
(Maria tu dormi, il tuo mulino gira troppo in fretta….)
Io sono un grande giardino di novembre in fondo
a un vecchio faubourg.
O.V. de L. Milosz
(da: Sinfonia di novembre, a cura di Massimo Rizzante,
prefazione di Milan Kundera, Adelphi, 2008)
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