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venerdì 16 ottobre 2009

BILL KNOTT
(SAINT GERAUD)
(1940)

Da fine agosto a inizio novembre
per Helene Knox, poetessa


Se la mia tomba si fa troppo penosa, che dovrei fare?
Perché i vestiti mi s’incollano agli organi interni?
Che significa quando mi addormento e, invece, di sogni,
tutto quel vedo sono le parole “Dati Insufficienti?”

E’ tempo di affidarsi al manuale di- sopravvivenza
della poesia,
di leggersi le istruzioni sui tronchi d’albero, la scienza
delle erbe.
Che provviste portare -10 200 sudari-.
Se sfrego insieme due ricordi, accenderò forse
una strofa?-
quali radici e bacche della fantasia sono buone
e quali sono la mia vita?

Dati insufficienti. Ogni foglia appassita
di mille fiorellini
entra nel computer del suolo.
Risponde aprile:
la bellezza è la coscienza dei nostri sensi;
il poeta è la tomba di tutto ciò che non si può seppellire.

Io cancello continuamente il mio certificato di nascita,
le api mi bombardano con gocce di amnesia fusa –
“Tu sei
la chiaro -veggente” dico a una ragazza-


Bill Knott (Saint Geraud)
(Da: Giovani poeti americani, a cura di Gianni Menarini, Einaudi Editore, 1973)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un blog dove la poesia è parola e spiritualità
Corrado Michetti

Anonimo ha detto...

questa è stupenda