GIULIANO GRAMIGNA
(1920)
UNA CITTA’ LOMBARDA
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Ben altro ti attende che il fischio
sordo della lampada a gas
sullo sterrato: non è il cuore che batte
ma il martello pneumatico nel punto
dove comincia l’inferno
come in un blocco di tormalina
eritis sicut dei, pensieri, desolati, volti
ghiacciati nella speranza!
Ogni sera c’è sempre meno rimorso
nello spazio di guadagnare,
meno tempo da ingannare. Piove nella stanza
diggià la cenere del Capo Nord.
Giuliano Gramigna
(Da: La pazienza, Rebellato, 1959, su Quinta Generazione, Anno XII-1984, Maggio-Giugno. Nn. 119-120)
1 commento:
bella
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