MARISA PAPA RUGGIERO
(1943)
SULLA SCENA
Dal mio pennello
la stanza scende
sulla tela, non diversa
né uguale alla mia stanza
e dentro qui nel mezzo
dipingo un cavalletto ed una tela…
e sulla tela una scena,
poi me stessa
che dipinge una scena
(me stessa due volte)
o due me in una volta
entro cogli occhi dentro i miei
sulla scena,
mi guardo in ciò che manca
e ciò che manca è dipinto
e tuttavia esistente,
nato qui:
sulla scena
Marisa Papa Ruggiero
(Da: L’estremità del nome, su Risvolti, Quaderni di linguaggi in Movimento, Edizioni Riccardi, Arvenum Poetry, n.1, 1998)
1 commento:
bravissima
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