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martedì 19 aprile 2011

POESIA CECA

KATERINA RUDCENKOVÁ
(1976)


Cosa darei perché la Achmatova scendesse
dal quadro di Petrov-Vodkin guardandomi
sempre così... mi si stenderebbe accanto al buio.

In primavera calano su di me solo desideri.
Non mi resta che colare nelle cose.

«In primavera tutti gli uccelli
ritornano a Bibirev.»

«Ricordi come al Belvedere
ti mostrai l’uomo a capotavola?»

Incantati dal discorso diretto.

Katerina  Rudcenkova
Traduzione di Annalisa Cosentino

1 commento:

Anonimo ha detto...

mi piace, anzi direi che mi manda in una giostra di pensieri....