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martedì 13 aprile 2010

POESIA RUSSA
EVGENIJ REJN
(1935)


Estate in aprile


Aprile, precoce estate.
Su, ripieghiamo il paraorecchie nel cassetto.
Tiriamo fuori camicie, cotton wear e altre minuzie
vestiarie.
Al rombo delle auto fragorose, apriamo le finestre.
Ventiquattro gradi Celsius. Dunque, che fare?

È sempre una sorpresa. Forse che, staccando
dal gancetto
il pellicciotto, t’ aspettavi questo volgere del sole?
Sapevi, forse, che saresti vissuto fino a questo
strepito e chiasso? E comunque si ha lo stesso voglia,

di mattina, di uscire vestiti leggeri e di azzurro,
e camminare fino al metrò: solo là c’è protezione.
Chi ha visto il cambio di stagione, dirà: “Sia pure.
Fuori è estate: Pasqua e Risurrezione”.


Evgenij Rejn
Balcone e altre poesie a cura di Alessandro Niero
Prefazione di Iosif Brodskij
Edizioni Diabasis 2008

1 commento:

Anonimo ha detto...

bella bella