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martedì 13 ottobre 2009

MILO DE ANGELIS
(1951)


*

Il luogo era immobile, la parola oscura. Era quello
il luogo stabilito. Addio memoria di notti
lucenti, addio grande sorriso. Il luogo era lì.
Respirare fu un buio di persiane, uno stare primitivo.
Silenzio e deserto si scambiavano volto e noi
parlavamo a una lampada. Il luogo era quello. I tram
passavano radi. Venere ritornava nella sua baracca.
Dalla gola guerriera si staccavano episodi. Non abbiamo
detto più niente. Il luogo era quello. Era lì
che stavi morendo.


Milo De Angelis
(Da:Tema dell’addio, su La Parola Plurale, a cura di Giancarlo Alfano, Alessandro Baldacci, Cecilia Bello Minciacchi, Andrea Cortellessa, Massimiliano Manganelli, Raffaella Scarpa, Fabio Zinelli, e Paolo Zublena, Sossella Ebitore, 2005)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il luogo é quello dove si compie la fine della vita e la memoria riformula episodi del passato, tra silenzio e deserto, senso del nulla e del dolore. E' la resa dei vivi di fronte alla morte.